Per poter fornire un adeguato percorso terapeutico ai pazienti fragili, bisogna considerare il loro quadro clinico che può risultare molto differente da paziente a paziente.

Negli ultimi anni il progresso tecnologico ha permesso all’igienista di potersi avvalere di nuovi strumenti, per poter curare al meglio questi pazienti senza dimenticare l’aspetto umano relazionale.

Per parlare di questi argomenti abbiamo il piacere di intervistare il dott. Gianluca Russo, Igienista dentale responsabile del reparto igiene e prevenzione “San Rossore Dental Health”

Buon giorno dott. Russo, cosa si intende per paziente special needs?

Buongiorno. Il termine “paziente special needs” si riferisce a individui che presentano esigenze particolari in ambito odontoiatrico a causa di condizioni mediche, fisiche, psicologiche o sociali che richiedono attenzioni e approcci specifici.

Nell’odontoiatria per pazienti special needs, è fondamentale adottare un approccio olistico e personalizzato, che può comportare la modifica delle tecniche di trattamento odontoiatrico standard.

Ritiene fondato il rischio che la tecnologia possa distrarre l’igienista dall’approccio “umano” con il paziente, essenziale per il successo terapeutico?

È una considerazione importante.

La tecnologia, se non integrata e utilizzata correttamente può potenzialmente creare una barriera tra l’igienista e il paziente, cruciale è stabilire fiducia e comprendere a fondo le esigenze individuali del paziente.

Nei pazienti special needs, forse più che in altri pazienti, si deve creare un rapporto extra professionale tra paziente e professionista. Ci potrebbe dire qual è il suo punto di vista? Può anche in questo caso essere utile la tecnologia?

Questi pazienti possono avere bisogni unici, sfide comportamentali che richiedono un livello più profondo di fiducia reciproca tra il paziente e il professionista.

Dal mio punto di vista, un rapporto personale e basato sulla fiducia può essere estremamente benefico. Per il paziente, può significare sentirsi a proprio agio, meno ansioso e più cooperativo durante le procedure.

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